INTERVISTA A RYAN ROXIE

INTERVISTA A RYAN ROXIE intervista di DANIELE PIETRINI

MELODY LANE ha avuto il piacere d'intervistare il leggendario RYAN ROXIE, storico chitarrista di ALICE COOPER, GILBY CLARKE e SLASH'S SNAKEPIT!
RYAN ci ha raccontato aneddoti e curiosità riguardo l'inizio della sua carriera, con la cult band  ELECTRIC ANGELS, e degli anni trascorsi in studio e in tour con mostri sacri del rock come ALICE COOPER, l'ex Guns n' Roses GILBY CLARKE e SLASH. 
RYAN ROXIE: una vita nel nome del rock!
 

 

MELODY LANE: Ciao Ryan, iniziamo a parlare di una cult band di cui hai fatto parte agli inizi della tua carriera, gli ELECTRIC ANGELS. Nel 2016 è stato pubblicato postumo,dalla DEMON DOLL/METAL LEGACY RECORDS, il secondo album ‘LOST IN THE ATLANTIC’, cosa puoi dirci a riguardo?
RYAN ROXIE: Si esatto, era una collezione di demo e all’epoca eravamo ancora sotto contratto con l’etichetta ATLANTIC, da questo il nome LOST IN THE ATLANTIC. Avevamo i brani pronti, ed era materiale  buono, più pesante rispetto al primo album, è veramente un peccato che non sia uscito per ATLANTIC, ma sono contento che non sia andato perduto. Chiunque ascolta quei brani li trova molto interessanti, è importante che non siano andati persi. Riguardo al sound è stato fatto il massimo, cercando di preservare al massimo il materiale a disposizione, ed anche il packaging del disco è buono, ben fatto.

MELODY LANE: Tornando alla band, all’epoca quale fu il problema? Quali sono stati i motivi dello split?
RYAN ROXIE: Beh diciamo che eravamo una band giovane, in tour…Ripensandoci adesso mi viene da dire:  “cosa non era un problema?” (Risate).
Il fatto è che ogni problema ci sembrava molto più grave di quanto in realtà fosse. Per un lungo periodo vivemmo tutti insieme nella stessa casa, quattro personalità differenti, e come sempre accade in queste situazioni nacquero discussioni , quasi sempre stupide e infantili, che rovinarono i rapporti e anche la creatività della band.

MELODY LANE: Così non fu, come è stato invece scritto in passato, un problema con la ATLANTIC…?
RYAN ROXIE: Vedi devi capire che a quel tempo, se vendevi cinquantamila copie del tuo album era considerato un tonfo, un fallimento. Invece oggi se vendi cinquantamila copie è un successo, significa che stai andando alla grande, perché la gente non paga più per la musica, non ci spende soldi. Vedi all’epoca la ATLANTIC aveva sotto contratto tantissime band, uscivano album in continuazione, uscite multiple mensili addirittura settimanali. Avendo tanti album fuori contemporaneamente preferivano promuovere e pubblicizzare in maniera forte quelli che arrivavano subito al top, che vendevano subito alla grande. Non avevano motivo di aspettare una band. Gli ELECTRIC ANGELS fecero bene ma non fecero il boom, sai anche per il tipo di musica, ci volle del tempo per farsi apprezzare e conoscere. Ad ogni modo una cosa che mi rende profondamente orgoglioso è che, anche se non abbiamo venduto tonnellate di dischi, chiunque possiede quell’album ancora oggi lo apprezza, lo trova interessante e lo ascolta dopo tanti anni con piacere.

MELODY LANE: Poi ci fu quella data storica a NEW YORK…
RYAN ROXIE: Beh si, suonammo in apertura ai THE DOGS D’AMOUR e ai MOTHER LOVE BONE. Dopo quel concerto la ATLANTIC ci mise sotto contratto. Volammo a Londra, con il leggendario produttore  TONY VISCONTI, produttore di Bowie, T- REX e che aveva lavorato anche su Band on the Run di Paul McCartney.
Poi tornammo a New York per il mixing dell’album ed andammo in tour con i QUIREBOYS. Erano inglesi e all’epoca andavano forte, era il primo tour negli States per loro. Avevano il singolo 7 O’Clock, una vera hit che andava alla grande… Un bel tour, tanto divertimento e poi i QUIREBOYS avevano un grande look, ENGLISH FASHION! Ad ogni modo, riguardo al look e al modo di stare sul palco, ci ispiravamo tutti ai NEW YORK DOLLS e agli HANOI ROCKS…leggende autentiche…Tutti all’epoca pensavamo che sarebbero diventati una delle più grandi band del pianeta. MICHAEL MONROE è ancora oggi uno dei più grandi front-man nel mondo del rock, è uno che da sempre il cento per cento…siamo amici, jammiamo ogni volta che ci è possibile. Durante i festival o quando suoniamo insieme, sale sempre sul palco con ALICE per duettare su SCHOOL’S OUT o UNDER MY WHEELS…Un vero rocker!

MELODY LANE: Tornando alla tua carriera…Dopo gli ELECTRIC ANGELS sei entrato nella band dell’ex chitarrista dei GUNS N’ ROSES Gilby Clarke…puoi raccontarci quegli anni…
RYAN ROXIE: Diciamo che dopo il tour ci furono un po’ di problemi, i soliti “political bullshits”, sai se rimanere con l’ATLANTIC o se firmare per un’altra etichetta. Avevamo dei concerti organizzati in California, e dopo i concerti decisi di rimanere a Los Angeles. Il quadro generale era piuttosto chiaro per me. Non si riusciva proprio a capire se l’ATLANTIC volesse veramente pubblicare il nostro secondo album e sinceramente non avevo voglia di perdere altro tempo. Io sono californiano, a Los Angeles conoscevo un pò la scena, c’erano tantissimi musicisti, tantissime band, ed io decisi che volevo suonare in più band, suonare il più possibile perché il mio sogno è sempre stato quello di poter vivere grazie alla musica e poter vedere il mondo grazie alla musica. Prima di allora ero stato solo in due band i CANDY, sempre con Gilby Clarke, e con gli ELECTRIC ANGELS. Decisi che era meglio non far parte solo di una band ma di suonare il più possibile, sfruttare più occasioni, e fu così che in quel periodo a Los Angeles, riallaccia i rapporti con Gilby che stava mettendo su il suo progetto solista. Sempre in quel periodo formai la mia band, i DAD’S PORNO MAG, che inizialmente si chiamavano EMPEROR’S NEW CLOTHES. E poi dai DAD’S PORNO MAG sono nati i ROXIE77, la mia ultima solo band prima del mio disco solista. Ringrazierò sempre GILBY per avermi fatto entrare nella sua band e  per avermi portato in tour, è stato importantissimo per me, perché grazie a quell’esperienza sono entrato poi nella band di ALICE COOPER.

MELODY LANE: Che ricordi hai di quel tour con GILBY? PAWNSHOP GUITARS era un album fantastico, ci suonarono praticamente tutti i membri dei GUNS ‘N’ ROSES…
RYAN ROXIE: Il tour più pazzo a cui abbia mai preso parte. Girammo il mondo ed andammo anche in Sud America con gli AEROSMITH, un’esperienza incredibile. I fan sudamericani adorano GILBY, completamente fuori di testa per lui. Laggiù i GUNS N’ ROSES erano amatissimi e in quel momento erano la band più importante del pianeta. Ricordo che era da poco uscito DEAD FLOWERS, il singolo di GILBY su cui canta AXL. La gente andava pazza ai concerti…“Oh totally insane man!”. Una grande esperienza!
Devo molto a GILBY, ricordo il giorno che mi chiamò al telefono, non ci sentivamo da tempo, lui viveva in California mentre io ancora vivevo a NEW YORK e mi disse: “Ryan, tra qualche giorno suonerò a NEW YORK, vuoi venire a vedere la mia band?”, risposi: “Certo con chi stai suonando?” e lui: “I GUNS’N’ROSES!”… Ah fuckin’ insane man!… A quei tempi non c’erano i cellulari, non c’era internet, non ci si sentiva spesso… il mondo non andava veloce come oggi, e riguardo al cambio di chitarrista nei GUNS, era stato tutto fatto nella massima segretezza. Ero felicissimo per lui, insomma ci conoscevamo dai tempi dei CANDY, e da li a poco avrebbe suonato un concerto sold-out al Madison Square  Garden, fantastico!.

MELODY LANE: Ed è stato grazie a GILBY che sei entrato a far parte della band di ALICE COOPER?
RYAN ROXIE: Si, è proprio così. Venne contattato dallo staff di ALICE COOPER, stavano cercando un chitarrista e fece loro il mio nome, mi sponsorizzò e mi diede pieno appoggio. L’organizzazione di ALICE COOPER era interessata a tutti e due, ma GILBY all’epoca era molto impegnato con il suo progetto solista, vari impegni contrattuali, e quindi declinò l’offerta. Ricordo l’audizione, c’erano grandi chitarristi, WARREN DEMARTINI dei RATT, REB BEACH dei WINGER e tanti altri chitarristi molto talentuosi…Alla fine io e REB BEACH venimmo selezionati per il tour e da lì è iniziata la mia collaborazione con ALICE COOPER che salvo qualche interruzione dura da più di vent’anni…

 

MELODY LANE: Sai che sei il secondo chitarrista della ALICE COOPER band che abbiamo il piacere di intervistare? Poco tempo fa abbiamo intervistato e fotografato STEF BURNS, oggi vive qui in Italia ed è piuttosto famoso, è il chitarrista di VASCO ROSSI che qui da noi è praticamente un mito, una leggenda…
RYAN ROXIE: Oh STEF, certo…Lui era nella line-up di ALICE proprio prima di me, ho dovuto imparare diverse parti di chitarra di STEF, perché abbiamo in scaletta vari brani estratti da HEY STOOPID e THE LAST TEMPTATION , album sui cui STEF ha suonato. Ma c’è anche un altro musicista, con cui ho collaborato, che ha fatto parte della band di VASCO ROSSI: il batterista MATT LAUG. Abbiamo suonato insieme negli SLASH’S SNAKEPIT.

MELODY LANE: Tornando alla tua esperienza con ALICE, non hai partecipato alla stesura dei brani di DRAGONTOWN e BRUTAL PLANET due album piuttosto oscuri e semi-industrial, mentre su THE EYES OF ALICE COOPER e DIRTY DIAMONDS, tu ed ERIC DOVER, anche lui ex-SLASH’S SNAKEPIT, avete scritto quasi tutto il materiale…E lì c’è stato un grande ritorno al vecchio ALICE COOPER sound…Raccontaci qualcosa riguardo a quegli anni in studio e sul modo di lavorare di ALICE…  
RYAN ROXIE: Alice nella sua carriera, prendendo in considerazione il sound, ha spesso inciso album ‘a coppie’. Due album che esploravano un determinato sound e poi si muoveva in una direzione diversa…Con DRAGONTOWN e BRUTAL PLANET ha sperimentato sonorità più ‘low-tune’ e modern sound, credo che fosse anche dovuto alla stretta collaborazione con il producer Bob Marlette. Invece gli album scritti con me ed ERIC DOVER erano più rock’n’roll, quasi garage-sound. Sono veramente soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto. Ancora oggi suoniamo diversi brani dal vivo estratti da quei due album ed è un onore e una grande soddisfazione perché ALICE ha una discografia immensa. Con ERIC DOVER abbiamo avuto sempre un grande feeling chitarristico, oltre ad essere amici. Abbiamo suonato insieme anche in un'altra band chiamata GLAMNATION e poi a volte andiamo in tour come LOST ANGELS. Possiamo anche non suonare insieme per tanto tempo, ma al momento che attacchiamo gli amplificatori ritroviamo subito il giusto feeling. Il nostro modo di suonare è molto compatto, siamo complementari, siamo un’ottima ‘guitar-unit’.

 

MELODY LANE: Raccontaci qualcosa riguardo al ‘writing process’ di ALICE COOPER. Nel tempo ha collaborato con diversi compositori… Come nascono le canzoni?
RYAN ROXIE: Alice è un paroliere eccelso ma è anche “a very musical guy!”. Spesso ha in testa delle melodie e chiede di trovare delle strutture di accordi o dei riff che possono valorizzarle. Altre volte gli ho sottoposto un riff che trovavo interessante e da quello Alice è partito e ci ha costruito il brano intorno. Comunque la composizione dei brani, in genere, è un vero lavoro di squadra. E’ capitato che io avessi  un riff, che si adattava ad una determinata melodia di Alice, e qualcun altro nella band ha avuto una buona intuizione per sviluppare il coro. Altre volte invece mi è capitato di avere un demo di un mio brano, praticamente completo, ed Alice lo ha ascoltato, ci ha cantato su qualcosa, l’ha sviluppato  e l’ha fatto suo. Un esempio è BETWEEN HIGH SCHOOL AND OLD SCHOOL. Era un brano che stavo registrando per il mio album solista, ad Alice è piaciuto molto, ci ha lavorato, ha modificato il testo e alla fine è stato inciso su THE EYES OF ALICE COOPER.

MELODY LANE: Tornando per un attimo a DRAGONTOWN e al tour del 2001. Ricordo che uscì anche un dvd fantastico: BRUTALLY LIVE, avevate un look pazzesco…
RYAN ROXIE: Un tour incredibile, look e ambientazione post-apocalittici che si sposavano alla perfezione con il sound semi-industrial di quell’album. Sembravamo usciti da quei film di fantascienza  tipo Mad Max o Road Warrior. Io avevo i dreads biondi…Infatti a tutti dico che io sono stato NITA STRAUSS prima che NITA STRAUSS entrasse nella band di ALICE (risate)…Comunque devo dire che, a prescindere dal look, il sound della band era veramente ‘cool’ e potevamo competere tranquillamente con le band industrial che all’epoca andavano  di moda…   

MELODY LANE: …Se non sbaglio per quel tour lasciasti gli SLASH’S SNAKEPIT?...Personalmente mi è sempre dispiaciuto. AIN’T LIFE GRAND è un disco meraviglioso, un capolavoro sottovalutato, fra i migliori album di SLASH…
RYAN ROXIE: Il fatto è che mi venne offerto di suonare nuovamente con ALICE, appunto per il BRUTAL PLANET tour, mentre con SLASH non stava succedendo niente. Eravamo fermi. Finito l’album, completate le registrazioni, Slash aveva licenziato il manager. Quindi non c’era nessuno che gestiva la band e non avevamo un’etichetta. Era un strana situazione d’attesa e in quel periodo venni ricontattato dal management di ALICE che mi offrì un contratto per un tour di due anni. Non potevo rifiutare. Non potevo permettermelo. Vedi, so che la cosa all’epoca lasciò un po’ tutti con l’amaro in bocca, ma sinceramente non avevo allora e non ho oggi i soldi dei GUNS’ N’ ROSES. Sono un ‘touring musician’, devo vivere con la musica e pagare le bollette (risate). Al mio posto subentrò KERI KELLI, che faceva parte anche della mia solo band i DAD’S PORNO MAG. SLASH all’epoca non stava attraversando un buon periodo, la sua vita era a ‘a bit crazy’. La cosa che mi dispiace è che, anche se fecero un buon tour, non credo che SLASH abbia riconosciuto e apprezzato appieno il valore di quella line-up. Il singer ROD JACKSON è ancora uno dei migliori cantanti rock che ci sono in giro e poi al basso c’era Johnny Griparic, un tipo pazzo, ma un musicista grandioso e che ancora oggi è uno degli amici più fedeli di SLASH. Sinceramente rimasi un po’ amareggiato quando lessi la biografia di Slash ed arrivai al capitolo sulla seconda line-up degli SNAKEPIT. Ovviamente è un libro e quindi c’è una parte di ‘fiction’, ma rimasi deluso dal poco spazio dato, giusto un breve capitolo, e dall’atmosfera e dalle sensazioni negative che vengono descritte.
Comunque ormai è passato tanto tempo, un paio di anni fa abbiamo aperto per i GUNS N’ ROSES in Brasile, nel backstage ci siamo abbracciati con SLASH, ormai è tutta acqua passata. All’epoca degli SNAKEPIT giurò che non sarebbe mai tornato nei GUNS, invece poi è andata come andata, noi in cuor nostro sapevamo che prima o poi ci sarebbe stata une reunion…bene così.

MELODY LANE: Comunque indipendentemente dalla biografia di SLASH, AIN’T LIFE GRAND rimane un disco meraviglioso…
RYAN ROXIE: Beh lo penso anch’io… Slash per l’album voleva  un sound ‘old school’ tipo i vecchi album degli AC/DC, con la chitarra di MALCOM sul canale destro e quella di ANGUS sul sinistro. Eravamo tutti al top e abbiamo dato il massimo. Le chitarre si amalgamavano benissimo, Johnny e Matt erano una sezione ritmica potentissima e Rod Jackson ha cantato in maniera fantastica. C’era anche Teddy Andreadis alle tastiere e all’organo, anche lui aveva suonato con i GUNS nel tour di USE YOUR ILLUSION. Un grande album, di vero rock, fatto da musicisti autentici, ingiustamente  sottovalutato, come è successo per gli ELECTRIC ANGELS. 
Sai una cosa? Sono un po’ stufo di suonare su album che tutti apprezzano ma che nessuno compra (risate).

 

MELODY LANE: Arriviamo al presente, parlaci finalmente del tuo progetto solista, del tuo album IMAGE YOUR REALITY e della tua ultima band i ROXIE 77…
RYAN ROXIE: Inizio col dirti che sono soddisfattissimo del disco. Mentre riguardo alla mia band i ROXIE77 adesso non ci sono più, o in realtà si sono trasformati semplicemente in RYAN ROXIE. In passato il nome della mia band dipendeva spesso da dove si trovava la mia backing band. Quando mi sono trasferito in Svezia, i Dad’s Porno Mag sono diventati ROXIE77 semplicemente perchè non potevo trasferire tutti i membri dalla California e non volevo che alla stessa band venissero associati musicisti diversi. E’ stato proprio il mio produttore a consigliarmi di cambiare, in fondo tutti mi conoscono come RYAN ROXIE il chitarrista di ALICE COOPER.  Quindi abbiamo deciso di fare un disco ‘guitar-driven’ e di farlo uscire a nome mio, in modo da associare direttamente l’album al mio nome e al mio music style. Adesso ho varie backing-band,a seconda dei paesi dove suono; ne ho una in Grecia, una nel Regno Unito, una in Svezia e poi ovviamente in America ho i miei amici e collaboratori di lunga data, il batterista MIKE FASANO, il tastierista TEDDY ANDREADIS,  e tanti altri…Per quanto riguarda l’album, ho registrato vari brani in giro per il mondo, con vari amici e anche con compagni della Alice Cooper band. Uno dei singoli ME GENERATION, è stato registrato negli States, mentre eravamo in tour. Abbiamo inciso le chitarre e le voci addirittura in alcune camere di albergo, la batteria è stata registrata a Los Angeles mentre il mix finale è stato fatto a Zurigo negli studi di TOMMY HENRIKSEN. TOMMY ha suonato anche il basso, mentre GLEN SOBEL la batteria, tutti e due fanno parte della ALICE COOPER band. TOMMY oltre ad essere un chitarrista solido e un grande song-writer, è un produttore eccellente: un vero talento nella produzione, negli arrangiamenti e nel mixing. Ha prodotto anche il disco degli HOLLYWOOD VAMPIRES, il progetto di ALICE e JOE PERRY degli AEROSMITH. Alla fine TOMMY ha prodotto tre brani che sono finiti sull’album, mentre tutto il resto è stato prodotto da KRISTOFER FOLIN, un produttore svedese. Anche lui ha fatto un ottimo lavoro .

 

MELODY LANE: Tu hai suonato con tantissimi musicisti, talenti assoluti, ed oggi suoni ancora nella super-cover-band LOST ANGELS con ERIC DOVER, JOHN CORABI e tanti altri…Avete mai pensato di mettere su una nuova band, per creare musica originale, un qualcosa che può ricordare non so i THE DEAD DAISIES…diciamo una ALL STAR BAND per creare musica originale…
RYAN ROXIE: Io sono apertissimo ad ogni possibilità e non ci sono musicisti con cui ho suonato in passato con cui non ri-suonerei. Ho mantenuto con tutti ottimi rapporti e di questo sono contento. Mi piacerebbe molto mettere su qualcosa e non ti nascondo che durante l’ultimo tour dei LOST ANGELS ne abbiamo parlato. Certo ognuno di noi ha i suoi impegni ma è una eventualità di cui abbiamo iniziato a parlare. Il problema è che non sappiamo cosa troveremo nel mondo della musica dopo che questo inferno del COVID-19 sarà finito. Quando le band potranno tornare a fare tour? Quando il semaforo sarà di nuovo verde per poter ricominciare a suonare in giro? Nessuno può saperlo, al momento ci possiamo solo limitare a creare musica, a suonare in casa e a fare promozione sfruttando internet…Speriamo bene!

 

MELODY LANE: RYAN per noi è tutto. Ti ringraziamo per la bellissima chiacchierata. Un ultimo messaggio ai nostri lettori…
RYAN ROXIE: Grazie di tutto! Una cosa importante: per gli amanti della chitarra e per chi vuole iniziare a suonare la chitarra in questo periodo di lockdown, vi invito ad andare sul mio sito: www.ryanroxie.com, dove troverete la RYAN’S KICKSTARTER CAMPAIGN FOR SYSTEM-12 GUITAR METHOD e molte notizie sul mondo di RYAN ROXIE, grazie!