INTERVISTA ASTENIA

INTERVISTA AGLI ASTENIA intervista di FABRIZIO IOZZO

MELODY LANE ha avuto il piacere di intervistare gli Astenia, in attesa del loro nuovo album previsto in uscita nella primavera 2020, abbiamo parlato con loro del nuovo singolo "DUE" uscito in questi giorni, dei loro progetti musicali per il prossimo futuro e di alcune curiosità che vi faranno conoscere meglio la band romana.

MELODY LANE: Ciao Ragazzi, prima di tutto volevamo sapere come nasce il progetto ASTENIA.
ASTENIA: Gli Astenia nascono da un'esigenza. Sono la nostra terapia quotidiana, il nostro rimedio ai problemi nonché rifugio personale quando sembra non esistano soluzioni. Nasciamo sotto il segno del Capricorno nel periodo più freddo dell'anno e abbiamo scelto il nome di un termine medico cambiandone un accento per sottolineare come le sfumature siano in grado di cambiare prospettive e punti di vista.

MELODY LANE: Dopo il vostro primo singolo “3310” esce “DUE”. Se il primo è un “invito a parlarsi di più e a scriversi di meno”, il vostro nuovo lavoro si ispira ad esperienze personali e, soprattutto, secondo voi, la ragazza protagonista della canzone avrà sentito già il vostro pezzo?
ASTENIA: Forse sì, chissà. Purtroppo, nel momento in cui è avvenuta la scrittura di DUE la storia era già ampiamente compromessa. Nell’immediato non sapremo mai se la protagonista del brano abbia effettivamente ascoltato la sua canzone ma poco importa. Ci piace pensare che esistano altre persone che possono ritrovarsi nelle nostre storie facendole proprie e legandole ad un periodo specifico della propria vita.

MELODY LANE: Quali sono le band o i cantanti a cui vi ispirate maggiormente e che vi hanno fatto avvicinare al mondo della musica?
ASTENIA: Abbiamo gusti e ascolti eterogenei. Siamo cresciuti prevalentemente con la musica degli anni ’90 ascoltando quella galassia di band e solisti che gravitavano intorno al grunge e al brit pop ma anche al cantautorato e al rock italiano che in quel periodo ha sfornato davvero dei grandi artisti interpreti come i Bluvertigo o i Subsonica.

MELODY LANE:  Fate parte della grande famiglia di RIVOLUZIONE DISCHI, come è nata questa collaborazione?
ASTENIA: Come tante storie d'amore, ci siamo conosciuti e innamorati piano piano. È stata una conseguenza naturale e spontanea, una volta che ci siamo incontrati. Ci piace lavorare con chi è ambizioso quanto lo siamo noi con l'idea di crescere insieme che è alla base di un progetto come quello di Rivoluzione Dischi e nutriamo una profonda stima per Alessandro, Ludovico, Edoardo e Lele. È un matrimonio felice che sta funzionando come deve e che siamo sicuri ci permetterà di crescere.

MELODY LANE: Avete in cantiere il vostro primo album, avete qualche anticipazione sulla data di uscita?
ASTENIA: Il disco uscirà nel 2020, prima dell’estate, ma non c'è ancora una data precisa. Possiamo anticiparvi che ci saranno altri brani che usciranno nei prossimi mesi prima della pubblicazione dell'album e che aggiungeranno dei colori alla fotografia che vogliamo raccontare con il nuovo lavoro.

MELODY LANE:  Questo periodo invernale lo dedicherete a lavorare in studio o avete in programma dei concerti?
ASTENIA: Lo dedicheremo alla scrittura di nuovi brani e soprattutto ai live. Amiamo i palchi e vogliamo portare in giro per l’Italia la nostra musica e le nuove canzoni quanto più possibile.


Qualche domanda e curiosità per far conoscere meglio ai nostri lettori
gli Astenia:

MELODY LANE: Avete un sogno musicale? un “Featuring" con qualche cantante che ammirate particolarmente?
ASTENIA: Il sogno musicale è quello di un sold-out in un palazzetto. Per quanto riguarda il featuring, in ambito pop italiano ci piacerebbe collaborare con Levante. Amiamo il suo modo di esprimersi, il modo che ha di creare e raccontare il suo mondo; inoltre dal vivo è un'artista che non si risparmia mai e questo ci fa impazzire.

MELODY LANE: Oltre alla musica avete passioni particolari? Viaggi, cinema, libri?
ASTENIA: Amiamo viaggiare e, tra di noi, c'è anche chi organizza lunghi viaggi in solitaria in giro per l'Europa per ricaricarsi e arricchirsi tramite lo scambio culturale che inevitabilmente accade quando si decide di viaggiare in questo modo. Di base, siamo tutti e quattro molto curiosi, andiamo sempre in giro alla ricerca di stimoli e l'arte, in ogni sua forma, rappresenta un porto sicuro; che sia una mostra, un film consigliato da quell'amico che ne sa più di noi o una biografia di Johnny Cash, per noi tutto ciò che è nuovo ed anche “diverso” rappresenta un'occasione per crescere e immagazzinare sensazioni e vibrazioni che poi possiamo decodificare e inserire nella nostra musica.

MELODY LANE: C’è una canzone che, quando l’avete ascoltata la prima volta, vi siete detti…”cavolo, questo brano lo avrei voluto scrivere io”
ASTENIA: Sì, la prima canzone che ci viene in mente è Mille Colori di Daniele Celona.

MELODY LANE: Ultima domanda prima di ringraziarvi per la disponibilità, tra i
vostri colleghi emergenti del mondo indie/pop chi consigliereste di
ascoltare con attenzione ai nostri lettori?
ASTENIA: Vi consigliamo Scrima che uscirà presto con il suo disco e Valucre. Con Scrima abbiamo condiviso e condividiamo tuttora tantissimi momenti musicale ma non solo. Valucre ci sentiamo di consigliarla in quanto rappresenta una ventata di freschezza nel panorama itpop. Con entrambi, condividiamo la produzione artistica delle sapienti mani di Alessandro Forte.

 

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