INTERVISTA AI LADY MACISTE

INTERVISTA AI LADY MACISTE intervista di Daniele Pietrini
 
"... Noi crediamo nel ritorno del Rock suonato con potenza, forza, distorti e  fuzz..."
Melody Lane ha avuto il piacere di intervistare Roberto e Gian Luca Parma, ovvero l'alternative/stoner duo riminese Lady Maciste. Origini della band, muse ispiratrici, il processo creativo dietro la musica dei Lady Maciste e tanto altro ancora in questa interessantissima intervista.  
Buona lettura!
 

 

MELODY LANE: Ciao! Innanzitutto un paio di domande per presentare la vostra band ai nostri lettori…Com’è nata la band e chi sono i membri o il membro fondatore?
LADY MACISTE: La band è formata da Roberto e Gian Luca Parma, ebbene sì, siamo due fratelli. Dopo il progetto Akemi, attivo dal 2002  al 2007, che vedeva sempre noi due più Fabio Borroni al basso e chitarra e,  dopo un periodo di pausa in cui ci siamo fermati per dare sfogo ad altre passioni di Luca (recitazione teatrale e poi  canto jazz),  alla fine del 2016  siamo tornati in sala prove e abbiamo ricominciato a suonare.L’ idea iniziale era quella di trovare un terzo elemento, che poteva essere basso, sax o violoncello elettrico o qualcuno in grado di creare un tappeto e suoni di sostegno. Dopo un po’ di tempo però abbiamo preso una direzione più decisa e una volta raggiunto il suono che volevamo, tutto il resto ci sembrava superfluo.

MELODY LANE: Da dove deriva il nome “LADY MACISTE”?
LADY MACISTE: Abbiamo cercato di raffigurare la nostra musica con l’immagine di una donna potente, una donna maciste, quindi una musica cattiva e aggressiva, ma allo stesso tempo con un tocco femminile al suo interno, qualcosa di non così  decifrabile al primo impatto, brani che possono passare dalla quiete alla tempesta. 

MELODY LANE: Chi sono attualmente i membri della band?... Avete avuto nel tempo cambi di formazione?
LADY MACISTE: Sempre noi due, anche perché si tratta di un progetto nuovo.

MELODY LANE: Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato ed influenzato… E le vostre band preferite?
LADY MACISTE:  Le nostre influenze sono arrivate da One Dimensional Man,dEUS, Verdena, Sonic Youth, the Kills, Tool, Marlene Kuntz, the Queens of the Stone Age,  Motorpsycho ecc…Le nostre band preferite per citarne alcune, oltre a quelle sopra citate e in ordine casuale: Blonde Redhead, Beth Gibbons, the Mars Volta, the Arcade Fire, Can, Area, Alt J, Why?  Tricky, the John Spencer Blues Explosions, Radiohead, Chet Baker, Ty Segall, the Oh Sees…

MELODY LANE: Cos’è, secondo te, che rende i “LADY MACISTE” diversi dalle altre band del genere? Elencateci tre canzoni per definire al meglio il vostro sound…Quale scegliereste?...Tre canzoni, dalla vostra discografia, che possono far comprendere al meglio, ai nostri lettori, il sound dei “LADY MACISTE”.
LADY MACISTE : Forse una cosa potrebbe essere,  che personalmente ( Luca ) uso pochissimo il classico accompagnamento con accordo pieno, prediligendo arpeggi o riff , che si stacchino molto dal cantato, quindi l’impatto anche live è più forte, perché sembra che stiano suonando più di due persone. Direi “Bruto”, “Pink” e “Just a kid”.

MELODY LANE: Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della vostra musica. C’è un compositore principale o è un lavoro di gruppo?...Come nascono le canzoni dei “LADY MACISTE”?
LADY MACISTE: Alcune volte arrivo con un riff o uno scheletro del brano e poi lo testo con Robi, che ci aggiunge la batteria per vedere se funziona. Altre volte creiamo tutto al momento in sala prove, partendo da un tempo o da un riff e se sentiamo che sta succedendo qualcosa e ci facciamo prendere, allora il brano comincia a prendere vita.

MELODY LANE: Chi si occupa dei testi?...Potete dirci qualcosa riguardo le tematiche trattate nelle vostre canzoni?... 
LADY MACISTE: Ad essere sinceri il testo viene sempre dopo, perché diamo più importanza alla musica. I testi, scritti da me (Luca) parlano di argomenti come il desiderio di rivalsa, la doppia identità in ognuno di noi, violenza, persone care, esperienze personali e non, che mi hanno ispirato storie. Sì forse dovrei scrivere anche di cose più positive, ma il rock è sofferenza, ahahah!!

MELODY LANE: Diteci due band del panorama italiano o internazionale con cui vi piacerebbe andare in tour al momento. Due band che, secondo voi, compongono una line-up perfetta per suonare con i “LADY MACISTE”.
LADY MACISTE: ONE DIMENSIONAL MAN, sarebbe un onore,  sono molto cattivi, ma cercheremmo di tenergli testa. Anche aprire i BUD SPENCER BLUES EXPLOSION non ci dispiacerebbe, hanno un gran tiro. Nel panorama internazionale direi i THE KILLS , perché magari potremmo bilanciarci bene.

MELODY LANE: Avete già date confermate nei prossimi mesi in Italia o all’estero?
LADY MACISTE: Al momento abbiamo una data il 18 marzo alla Casa Pomposa a Rimini e altre date da confermare, ma aggiorniamo sempre la pagina facebook con gli eventi.

MELODY LANE: Come musicisti e come band…Qual è stata la più grande conquista fino ad oggi e qual è il prossimo obiettivo da raggiungere nel breve periodo?...E La vostra più bella esperienza sul palco dal vivo, il concerto che vi ha più entusiasmato?
LADY MACISTE: Ma diciamo che il nostro unico obiettivo è suonare non puntiamo a nulla in particolare....avere la possibilità di suonare solo la nostra musica in tutte le situazioni possibili. Noi crediamo nel ritorno del rock suonato con potenza, forza, distorti e  fuzz.  Crediamo anche che ogni data offra un qualcosa di originale e bello. Quelle in zona naturalmente offrono il calore dato dalla presenza di  amici e quelle piú distanti hanno il fascino e l'adrenalina  dovuta dal tentare di trasmettere, a chi non ci conosce, tutta la nostra energia.

MELODY LANE: Per chiudere…Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE…
LADY MACISTE: Noi ci sentiamo di consigliare a tutti di andare a vedere più concerti possibili e di esplorare anche  gruppi sconosciuti e che magari possono sembrare minori...la curiosità per la musica è fondamentale. quindi uscite andate ai concerti vicini lontani anche da soli se non si trova nessuno perché poi nel momento dell'ascolto si rimane soli con se stessi e le proprie emozioni e interpretazioni. Crediamo che il nostro paese abbia bisogno di live e di pubblico curioso e capace di ascoltare...quindi forza tutta