INTERVISTA A MARK ED ALEX DEI GAME ZERO

INTERVISTA A MARK ED ALEX DEI GAME ZERO  di DANIELE PIETRINI

Melody Lane ha avuto il piacere di intervistare Alex e Mark membri dei GAME ZERO. Con loro abbiamo parlato delle loro date a Vilnius con i SABATON, della loro  “The City With No Ends” scelta per la colonna sonora del film “East End” e dei loro progetti futuri. 

 

MELODY LANE: Ciao ragazzi, benvenuti su MELODY LANE! GAME ZERO: prima di tutto, di dove siete e da dove viene il nome GAME ZERO?
MARK: Nati e cresciuti nella Capitale itaiana, Roma. Però bisognerebbe aggiungere che, come retaggio musicale, abbiamo poco di italiano. Siamo “figli” dell'Hard Rock/Metal Europeo e d'oltreoceano. Il nome GAME ZERO trae ispirazione da un gioco d'azzardo, “game zero” appunto, o “zero spiel”. Ci piaceva accostare il nome della band a qualcosa che evocasse, da una parte il divertimento e la passione, e dall'altra la voglia di osare e infrangere le regole. E poi suona maledettamente bene, non trovi? Ahahahah.


MELODY LANE: Com’è nata la band e chi sono i membri o il membro fondatore?
MARK: La band nasce essenzialmente dall'incontro tra me (chitarra ritmica e voce) e Alex (chitarra solista). Un incontro quasi casuale, il tipico amico in comune che, una sera, ha sentito casualmente un amico di un amico che parlava del suo desiderio di mettere in piedi una band. Situazione sentita mille volte. Eppure devo dire (e so cha Alex sarebbe d'accordo) che la sensazione che l'alchimia nascesse subito è stata immediata e fortissima, come non ci era mai successo in passato. Abbiamo iniziato a lavorare al primo brano pochissimo tempo dopo esserci conosciuti e appena un mese dopo si sono uniti a noi Domino (basso e cori) e Dave J (batteria e cori) a completamento della formazione.

MELODY LANE: Chi sono attualmente i membri della band? Sono gli stessi musicisti che hanno suonato in studio? Provengono o sono stati membri di altre band in passato?
MARK: I quattro membri originali dei GAME ZERO, siamo tutt'ora noi e siamo quindi anche i musicisti che hanno suonato e registrato l'album in studio. Tutti, chi più chi meno, proveniamo da altre esperienze musicali. Su tutte, le esperienze pregresse più altisononanti riaguardano Alex, che ha militato nei Theatres Des Vampires e Dave J, che ha fatto parte dei Dragonhammer. In oltre Dave è tutt'ora membro anche degli Utopia, band progressive/metal davvero interessante.


MELODY LANE: Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato e le vostre band preferite?
MARK: Per quanto questa possa sembrare una domanda facile e banale, non lo è affatto. Per me almeno, è sempre complicato rispondere in modo adeguato. Soprattutto perchè le band che ci hanno ispirato e che amiamo sono davvero tante. In oltre, come è normale, ognuno di noi ha i suoi gusti e non è detto che tutte le band che potrei citare ora ci metterebbero tutti e quattro d'accordo. Parlando per me personalmente, posso provare a citarne qualcuna: Faith No More, System Of A Down, Soundgarden, Metallica, Limp Bizkit, Alter Bridge, Slash, Nickelback, Disturbed, Volbeat. Ma potrei citarne davvero molte altre. Quello che posso dirti è che, per qualche ragione che non ho ancora compreso fino in fondo, quando si scrive musica propria non è assolutamente detto che si compongano sonorità somiglianti a quelle delle band amate. Io farei fatica, per esempio, ad accostare il sound dei GAME ZERO ad una qualsiasi delle band che ho citato. Buffo no?

MELODY LANE: Il 18 dicembre avete suonato a Vilnius, in Lituania, insieme ai Sabaton, che oltre ad essere molto famosi sono, in ambito metal, degli autentici mostri sacri. Puoi raccontarci qualcosa di questa esperienza? Com'è stata l'accoglienza del pubblico?E il rapporto con i ragazzi dei Sabaton? Come siete stati scelti per essere l'opening act della serata?
ALEX: questa occasione è capitata sicuramente nel nostro miglior momento. Eravamo infatti appena rientrati dal tour europeo, quindi carichi e ben rodati. L’esperienza è stata fantastica, suonare davanti a più di mille persone affamate di musica ci ha davvero caricati a pallettoni! La cosa che ci ha lasciato davvero stupiti e, poi felici, è che già nelle settimane precedenti alla partenza abbiamo avuto diversi contatti con fan poi presenti alla serata, che hanno dimostrato di apprezzare la nostra musica. Durante lo show abbiamo ricevuto un gran calore dal pubblico, tanto che abbiamo deciso di usare i filmati del concerto per trarne un vero e proprio video ufficiale (‘Don’t Follow Me’). I Sabaton sono delle belle persone, umili e disponibili, siamo felici per loro che stiano raccogliendo i frutti di tanto lavoro con un tour europeo davvero grandioso. Un episodio simpatico della serata è stato quando, a fine show dei Sabaton, gli abbiamo regalato un carrarmatino di metallo con un nostro adesivo sotto. Hanno apprezzato molto e, varie birre sono state aperte poi per festeggiare ahahaha. (sulla nostra pagina FB ci sono folto molto divertenti con loro). 

MELODY LANE: Uno dei vostri brani “The City With No Ends” è stato scelto per la colonna sonora del film “East End”. Come è nata questa collaborazione?
MARK: innanzitutto devi sapere che la collaborazione nasce dal fatto che io ero già stato coinvolto dalla produzione del film per scrivere parte della colonna sonora. Giuseppe Squillaci, uno dei due registi del film (l'altro è Luca Scanferla), aveva deciso di optare per delle sonorità Rock da inserire a sottolineatura di certe situazioni e conosceva già da tempo la mia vena creativa in questo senso. In quel periodo, con la band, eravamo in piena fase compositiva di “RISE” e il passo quindi è stato breve. Ricordo di aver fatto ascoltare a Giuseppe un paio di pezzi dell'album, che erano ancora in “bozza” e che gli erano piaciuti molto. Questo gli diede l'idea di proporci di scrivere un pezzo per il film; il tipico brano da titoli di coda. “The City With No Ends” quindi nasce così, appositamente scritta per il film e si evince anche dal testo, particolarmente adolescenziale (il film “East End” ha, come protagonisti, un gruppo di bambini). Siamo davvero orgogliosi ed esaltati per questo. Il particolare curioso e interessante è che questa collaborazione nasce, ormai, più di un anno fa e questo periodo trascorso è stato come crescere insieme, i GAME ZERO e “East End”. In un certo senso, il fatto che l'uscita del film abbia richiesto più tempo del previsto, arrivando ad essere programmata per questo periodo (presto saranno svelate le date ufficiali), rende tutto il progetto più maturo, più solido. Oggi i GAME ZERO non sono quelli di un anno fa. Cominciamo ad avere un certo numero di chilometri alle spalle (nel vero senso della parola, dato il nostro lungo tour europeo concluso a fine 2016) e riteniamo di aver raggiunto una certa credibilità. Lo stesso si può dire del film. Io che ho seguito tutte le fasi della sua lavorazione, posso dire che oggi “East End” si è arricchito enormemente rispetto alle sue fasi iniziali, com'è per altro normale che sia. Se il film fosse uscito poco dopo l'inizio della nostra collaborazione, come sembrava potesse accadere allora, probabilmente i tempi, in un certo senso, non sarebbe stati così maturi come ora.

MELODY LANE: Qual è stata la vostra più grande conquista fino ad oggi e qual è il prossimo obiettivo da raggiungere nel breve periodo?
ALEX: La conquista più importante è stata di riuscire ad affacciarsi nel grande panorama musicale come una vera realtà. Abbiamo ancora molto da fare, ma ci piace pensare che un piccolo pezzettino di mondo ora sa della nostra esistenza. Il prossimo obiettivo è sicuramente quello di realizzare un ottimo secondo disco, sul quale stiamo già lavorando e, proseguire nel percorso di crescita giorno dopo giorno.

MELODY LANE: Cos’è, secondo te, che rende i GAME ZERO diversi dalle altre band e quale delle vostre canzoni definisce al meglio il vostro sound?
ALEX: Bella domanda, J guarda, la caratteristica fondamentale dei nostri pezzi è la melodia e l’energia che trasmettono; i brani che scriviamo vogliamo che restino in testa e diano un’energia positiva a chi li ascolta.

MELODY LANE: Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della musica dei GAME ZERO. C'è un compositore principale o è un lavoro di gruppo?...Chi si occupa dei testi?
MARK: I compositori principali siamo io e Alex. Però il processo che porta alla realizzazione definitiva di uno dei nostri brani è davvero di squadra. Credo non ci sia nessun pezzo dei 12 composti per “RISE” che non abbia visto la collaborazione di tutti. Credo che questo sia un nostro punto di forza. E in oltre, è bello e soddisfacente, per ognuno di noi, sapere di aver contribuito fattivamente. Per i testi, invece, il discorso è un po' diverso. Sono io l'unico a scriverli. Non è stata una scelta a tavolino. E' successo così, è stato naturale. Però non è detto che, sul prossimo album, il processo non possa cambiare... Anche se ne dubito! Ehehehe.

MELODY LANE: Diteci due band del panorama attuale, con cui vi piacerebbe andare in tour al momento
MARK: Disturbed e Volbeat. Sarebbe davvero divertente. I secondi soprattutto. Hanno qualcosa che associo al sound dei GAME ZERO e credo che sarebbe un ottimo binomio.

MELODY LANE: Avete già date confermate nei prossimi mesi in Italia o all’estero?
ALEX: Sì, il 31 Marzo saremo a Roma al Contestaccio, insieme ad Alfredo Gargaro, un gran chitarrista che stimiamo sia artisticamente che come persona. Per chi è di Roma sarà davvero una bella serata, non mancate!
Il 7 e 8 Aprile poi abbiamo due grandissimi appuntamenti in Russia, Mosca e San Pietroburgo di supporto agli Equilibrium, la famosa folk metal band tedesca della Nuclear Blast. Su questi due live siamo davvero emozionati, ero piccolo quando vidi un poster dei Metallica con lo sfondo del Cremlino e ne restai leteralmente affascinato. Sappiamo che il pubblico è molto caloroso ma anche molto esigente. Suonare lì sarà davvero un’emozione e un bel banco di prova! Non vediamo l’ora!

MELODY LANE: Per chiudere…Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE…
ALEX: grazie per aver letto tutta l’intervista e seguite Melody Lane! Ottimi fotografi e professionisti! Seguite anche noi però poi aahahah.