DE LA MUERTE VENGANZA

DE LA MUERTE–Venganza (RevalveRecords, 2017)

Prosegue il discorso iniziato nel 2015 col primo album omonimo. “Venganza” è un mix tra la cultura messicana e una sana dose di follia nostrana dei romani De La Muerte.

Genere: heavy metal/folk metal

Voto: 7.5/10

Una vendetta attesa un paio d’anni, un susseguirsi di avventure/sventure del protagonista di “De La Muerte” (primo album della band omonima) e consumata in “Venganza”. Ispirato dalla cultura della “Nostra Signora della Santa Muerte” messicana, questo nuovo lavoro da studio dei romani De La Muerte porta a conclusione un concept iniziato nel primo disco omonimo. Il loro heavy è molto particolare, un cantato in inglese contaminato da atmosfere western e melodie ispaniche. Tratti distintivi di un gruppo che si conferma a buon livello dopo il convincente album d’esordio. “Venganza” è un mix tra la cultura musicale messicana e una sana dose di follia nostrana dei romani De La Muerte. L’heavy western proposto dalla band è confermato dalla citazione di uno stralcio del film “Per Qualche Dollaro In Più” di Sergio Leone, che apre il brano “The Last Duel”, in cui si sente El Indio (Gian Maria Volontè) pronunciare la frase “…quando la musica finisce, raccogli la pistola e cerca di sparare. Cerca…”. Come nel primo album, un intro (“Theme of Revenge”) fa da apripista al primo brano, omonimo, “De La Muerte”, in cui la voce del singer Gianluca Mastrangelo ci sorprende ancora una volta, con la sua graffiante robustezza, col suo carismatico timbro, con la perfetta armonia che riesce a trovare con l’atmosfera che ci avvolge ascoltando questo primo brano del disco. Cantato sia in inglese che in spagnolo, a mio parere, insieme alla già citata “The Last Duel”, rappresenta il brano più convincente ed affascinante dell’album. Bellissimo l’assolo di chitarre di Gianluca Quinto e Christian D’Alessandro, che chiude “Heart Of Stone”, in cui possiamo apprezzare anche il tappeto sonoro che stende il basso di Claudio Michelacci, ed il lento incalzare della batteria di Luca Ciccotti. Nell’album c’è spazio anche per un tributo ai tex-mex Los Lobos, interpretando, sempre a loro modo, il brano “Canción del Mariachi”, dove un bel metal prende il posto degli arpeggi in chiave gitanadella versione originale. La maideniana “Death Engine”, il metal granitico di “How Do YouFeel” e la bellissima “Horizon” ci accompagnano verso la chiusura del disco, affidata a “Scream Of Madness”. Una traccia abbastanza lunga, circa otto minuti, in cui possiamo immergerci in atmosfere più prog metal, che sono frutto di una storia giunta alla conclusione. La vendetta è stata consumata, ma come sappiamo le storie d’amore e di sangue non finiscono mai con “The End”, ma con “…to be continued…”, o come direbbe un messicano ”…continuará”.

 
Tracklist:

 01. Theme Of Revenge

 02. De La Muerte

 03. Lady Death

 04. The Last Duel

 05. Gambling In Hell

 06. Heart of Stone

 07. Death Engine

 08. How Do You Feel?

 09. Horizon

 10. Canción del Mariachi (Los Lobos Cover) 

 11. Scream Of Madness

Line up: 

Gianluca Mastrangelo: vocals
Gianluca Quinto: guitars
Christian D’Alessandro: guitars
Claudio Michelacci: bass
Luca Ciccotti: drums


Articolo di Eugenio Iannetta
Sul WEB:  www.delamuerte.net