STEF BURNS LEAGUE ROOTS & WINGS

STEF BURNS LEAGUE –  Roots & Wings (Ultratempo, 2014)

Bellissimo album per il chitarrista californiano Stef Burns, giunto al suo quarto lavoro da studio. Un melodic/hard rock di alta qualità.


Genere: rock/melodic/hard rock

Voto: 7,5/10

Quando un artista va a ricercare se stesso in profondità, fino a raggiungere le radici della propria storia musicale e personale, ne viene fuori un’opera interiore, dolcemente intima. Se poi questo artista si chiama Stef Burns, allora ciò che ci troveremo tra le mani sarà un mix di emozioni, un alternarsi di sensazioni che prendono il volo nota dopo nota. Il titolo dell’ultimo album del chitarrista statunitense (coadiuvato da un tris fenomenale di musicisti del calibro di Vince Pastano, Paola Zadra e Juan van Emmerloot) si intitola “Roots & Wings” (radici e ali), a conferma di quanto detto nelle righe precedenti. Nell’album, di cui l’artista è compositore, esecutore e produttore, troviamo sia ballads, sia melodic rock che tracce più hard, intramezzate da strumentali di chitarra che ti lasciano letteralmente sospeso a mezz’aria. Un disco vero, undici tracce che raccontano Stef Burns a 360 gradi, forse il disco più “suo” di tutto il repertorio, in cui si percepisce il senso di libertà nell’esprimere le emozioni che escono spontanee e che forse, fino alla nascita di questo disco, erano rimaste rinchiuse nella gabbia dell’intimità dell’artista. Le radici musicali, da cui attingere per l’ispirazione artistica, variano da Beatles, Jimi Hendrix, Radiohead, Alice Cooper (di cui è stato a lungo chitarrista), Van Halen, Kiss e via dicendo, insomma, ci siamo capiti. Per gli amanti del rock americano, anche old style, è una bella perla da ascoltare con piacevole interesse, per chi ancora non conoscesse le qualità di Stef Burns potrebbe rimanere favorevolmente sorpreso. Il disco non pretende di essere una pietra miliare nel panorama internazionale di tutta la storia della musica, ma è un lavoro fatto bene, sincero, ottimamente eseguito e ben bilanciato. Perché se è vero che la fama del chitarrista californiano deriva da sue esperienze con grandi realtà del panorama musicale (ad esempio Y&T, Alice Cooper o Vasco Rossi), è anche vero che il nostro non disdegna affatto la parte cantata. A dimostrazione di questo, sta il fatto che torna anche in Italia (il 13 dicembre a Roma) con il suo tour “The Italian Job” già portato in giro nei mesi scorsi (oppure nel progetto BGH - Burns, Golinelli e Hunt), in cui è proprio lui il frontman e singer del gruppo, denotando una certa naturalezza nell’esibirsi alla voce. Tornando a questo ultimo “Roots & Wings”, l’hard rock di “What Doesn’t Kill Us” e “Something Beautiful”, oppure l’assolo in “Home Again”, o ancora la strumentale “Us”, il british style di “Patience” che alla mente riporta echi Beatlesiani, fanno dell’album una sorta di perla da custodire, con la title track “Roots & Wings” a farla da colonna portante, intensa e godibile in tutte le sue parti. Un bellissimo lavoro, una piacevole conferma.

 

TRACKLIST


01. What Doesn’t Kill Us
02. Something Beautiful
03. Miracle Days
04. Home Again
05. Paper Cup
06. Cover You
07. Sky Angel
08. Heaven Is Blue
09. Roots & Wings
10. Us
11. Patience

Stef Burns: lead vocals, guitar
Vince Pastano: guitar e vocals
Paola Zadra: bass e vocals
Juan van Emmerloot: drums e vocals

 

Articolo di: Eugenio Iannetta

 

Sul web: www.stefburns.com