BGH - 18 LUGLIO - RIVISONDOLI
BGH – Burns, Golinelli, Hunt 18 LUGLIO - RIVISONDOLI
Il trio delle meraviglie, rock a tutto volume per una serata di grandi interpretazioni. Stef Burns, Claudio “il Gallo” Golinelli e Will Hunt hanno ripercorso 40 anni di musica rock in un’ora e mezza di incandescente concerto.
Il progetto BGH (acronimo di Burns-Golinelli-Hunt) va a gonfie vele, percorrendo l’Italia dal 12 luglio e facendo tappa a Rivisondoli, in provincia de L’Aquila, in occasione del Rivisound Festival. Piazza gremita, inutile dirlo, arrivano i tre artisti facendosi strada tra le persone per raggiungere il palco. Dopo qualche minuto di attesa e di sistemazione strumenti eccoli in tutto il loro splendore. Stef alle chitarre e voce, Will alla batteria, ed il Gallo come al solito al basso ed alla sigaretta. Si parte con un classico, The Who “My Generation”, e si è subito compresa l’impronta della serata, che in realtà riserverà grosse sorprese. Al termine del primo brano prende parola Stef Burns, chiedendo ai presenti se volessero ancora del rock. A risposta affermativa della piazza, il chitarrista risponde: “Bene, è quello che facciamo”, e parte con “Going Down” di Jeff Beck. Suonano quello che amano, il rock che più gli piace, ed ecco “Any Time At All” dei Beatles, “Voodoo Child” di Jimi Hendrix e “Walk” dei Foo Fighters. Non mancano le chicche, vere e proprie, come “You’ve Got Another Thing Coming” dei Judas Priest, fantasticamente cantata da Will Hunt, davvero una bella sorpresa. Dopo un altro tributo al grande Jimi Hendrix (“Fire”) arriva “Creep” dei Radiohead che ci fa tirare un po’ il fiato, ma non per molto, perché la serata è fresca e piacevole, ma la carica emotiva sale sempre di più, con gli spettatori aggrappati a quelle onde sonore che arrivano dal palco, pronte a spazzare via qualunque cosa si trovi sul proprio percorso. Ed ecco che si riparte a razzo con “Hey Stoopid”, preceduta dalla dichiarazione di Stef Burns riguardo la chitarra che sta suonando in quel momento, dicendo che è la stessa con cui ha registrato questa canzone sull’album di Alice Cooper, ma che prima di trovare un bravo artigiano di Modena che la rimettesse in sesto, era stata ferma e a riposo per 15 anni. Bella storia. Comincia a rinfrescarsi l’aria, d’altronde siamo in montagna, ma lo show non si arresta. È il momento di “American Idiot” dei Green Day e della sempre più immortale “My Sharona” dei californiani The Knack. Vedere suonare tre mostri sacri in un piccolo paesino di montagna fa un po’ effetto, ma questa è la musica, è potente ovunque, come lo è stata a Rivisondoli, piccolo paesino che conta meno di 1000 residenti, ma famoso per gli sport invernali. Il Gallo imperturbabile, a cavallo del suo basso non si smentisce mai, acclamato dalla folla si lascia andare spesso a sorrisi e saluti. Will Hunt continua a massacrare la batteria, che sotto i colpi del membro di Evanescence perde spesso i pezzi, prontamente risistemati dagli assistenti di palco. Si cambia chitarra, e Stef è pronto ad infiammare la serata con il giro divenuto famosissimo de “Gli Spari Sopra” ma che questa sera si canta in versione originale, ovvero “Celebrate (This Party's Over)” degli An Emotional Fish, che rappresenta un po’ un colpo al cerchio ed uno alla botte, perché non è facile essere davanti ad un pubblico che ti riconosce come membro della band di Vasco e non regalare loro una piccola pillola del rocker di Zocca. Non mancheranno altre velate allusioni ai brani di Vasco, perché in fondo ci stanno anche bene, come per esempio i finali de “Gli Angeli” in medley con “Paranoid” dei Black Sabbath e “Un Senso”, con cui si chiude la scaletta. Prima del gran finale c’è stato spazio per tanto altro rock di livello, come “You Really Got Me” dei The Kinks, “Ain't Talkin' About Love” dei Van Halen e la fomentatissima “Rock And Roll All Night” dei Kiss, con Will Hunt di nuovo alla voce. Si chiude nell’ovazione generale, con lancio di plettri, bacchette e gente che ruba il foglio della scaletta del Gallo (eccomi, presente).
BGH – line up
Stef Burns: chitarre e voce
Claudio “il Gallo” Golinelli: basso
Will Hunt: batteria e voce
Scaletta:
My Generation - The Who
Going Down - Jeff Beck
Any Time At All - The Beatles
Voodoo Child - Jimi Hendrix
Walk - Foo Fighters
You’ve Got Another Thing Coming - Judas Priest
Fire - Jimi Hendrix
Creep - Radiohead
Hey Stoopid - Alice Cooper
American Idiot - Green Day
My Sharona - The Knack
Celebrate (This Party's Over) - An Emotional Fish
You Really Got Me - The Kinks
Ain’t Talkin’ About Love - Van Halen
Rock And Roll All Night - Kiss
Medley:
Gli Angeli - Vasco Rossi
Paranoid - Black Sabbath
Un Senso - Vasco Rossi
Articolo di Eugenio Iannetta
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